Riceviamo e pubblichiamo “un frastuono insopportabile di musica e campane”

Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione da parte di un cittadino sulla “situazione in zona Spirito Santo” in merito al delicatissimo tema del suono delle campane e la diffusione di musica sacra.
campane

 

 

 

 

 

[18:03, 10/8/2017] : Salve , vorrei segnalare che già da diversi anni in zona Spirito Santo, ogni pomeriggio c’è un frastuono insopportabile dato dalle continue campane e dalla musica sacra a tutto volume della chiesa. Non si riesce a stare con le porte aperte. Ogni pomeriggio intorno alle 18, chi ha uno studio , una attività o semplicemente non gradisce tale baccano è costretto a chiudere porte e finestre nella speranza di riuscire a udire almeno la propria voce. Non parliamo di televisioni o chiacchiere a tu per tu, che vengono impossibilitai.
Ripeto campane e musica contemporaneamente a tutto volume.
Spero che questa mia segnalazione arrivi a chi di dovere, grazie.
 P.s. Tutto ciò continua per oltre 40 minuti

A tal proposito, per poter affrontare il confronto delle parti, pubblichiamo alcuni spunti di argomentazione in materia; si tratta di una vicenda risalente al 2009 a Niscemi, con una Sentenza della cassazione che ha dato ragione a due cittadini che hanno denunciato il parroco perché il rumore delle vicine campane arrecava disturbo alla loro vita di coppia. Producendo anche una certificazione in merito, hanno ottenuto la condanna del sacerdote a una multa di 8 milioni di lire:
https://www.uaar.it/sites/default/files/webfm/all/documenti/campane-sentenza-cassazione.pdf
o a Siracusa, dove la Cassazione, con la sentenza 46177/2005, ha reso definitiva l’ammenda di 200 euro irrogata dal tribunale di Siracusa a un parroco che, dalle otto della mattina e per tutta la giornata, faceva rintoccare l’orologio campanario alle ore e ai quarti e, per di più, amplificava il suono della campana agli orari di funzione con decibel che, «per intensità e frequenza», erano risultati di gran lunga «superiori al limite stabilito per il periodo diurno». Era così compromesso «seriamente il riposo e le occupazioni di chi risiedeva nei pressi della chiesa». Per questo il giudice monocratico di Siracusa lo aveva condannato all’ammenda per aver violato l’art. 659 del codice penale che «punisce il disturbo delle occupazioni o del riposo».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *