Finalmente altre tre autobotti per i forestali del Calatino che si occupano dello spegnimento degli incendi. E’ di qualche giorno fa, esattamente a ridosso del Ferragosto, l’arrivo di tre mezzi, approdati due a Caltagirone (in particolare, ma non solo, nel bosco di Santo Pietro, che è il luogo in cui servono maggiormente) e uno a Grammichele (che ne era stata totalmente sprovvista, con tutte le conseguenze negative del caso), che consentono di colmare in buona parte i “vuoti” dovuti all’esiguità dei veicoli anti-fiamme sinora a disposizione. Nello specifico, adesso a Caltagirone i mezzi antifuoco sono tre: due con capienza da mille litri, uno con capienza da ben ottomila litri. Più volte, dalle colonne di questo giornale, anche attraverso le dichiarazioni di sindacalisti e operatori, avevamo lanciato l’Sos, stigmatizzando l’assoluta insufficienza dei mezzi, costretti a rimanere ai box perché alle prese con perduranti problemi di revisione e/o manutenzione. Erano state, infatti, fino a pochi giorni fa, soltanto due, le autobotti (per di più da mille litri) a disposizione delle squadre antincendio in questo territorio (una a Caltagirone – Santo Pietro, l’altra in località Montagna Ganzaria). Adesso le tre autobotti possono contribuire a dare maggiore impulso all’azione delle squadre antincendio, specie in queste giornate caratterizzate da una recrudescenza dei roghi e dalla conseguente necessità di farvi fronte con tempestività ed efficacia.
((FONTE: QUOTIDIANO “LA SICILIA” DI DOMENICA 17 AGOSTO A FIRMA DI MARIANO MESSINEO))