Un boato devastante ha squarciato il silenzio del tardo pomeriggio del 21 gennaio nel quartiere San Giovanni Galermo, a Catania. Una fuga di gas nella rete di distribuzione ha provocato una violenta esplosione, causando il crollo di una palazzina di tre piani e danni a edifici vicini. L’area, in via Geza Kertsz, è avvolta da un forte odore di gas, che ha costretto le autorità a chiudere la zona al traffico e a predisporre evacuazioni immediate.
Il bilancio dell’incidente
L’esplosione ha provocato 14 feriti, tra cui tre tecnici della rete del gas che stavano lavorando sulla fuga e quattro vigili del fuoco coinvolti nell’onda d’urto. Sei persone sono state ricoverate al Policlinico universitario, tra cui una donna con un trauma cranico. Altri quattro feriti, tra cui un uomo di 66 anni con ustioni gravi al volto, sono stati trasportati all’ospedale Cannizzaro.
Riccardo Castro, presidente della Seus 118, ha rassicurato sulle condizioni dei due operatori sanitari rimasti feriti, in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita.
Ritrovato il disperso
Durante le operazioni di soccorso, si era temuto che un uomo fosse rimasto sotto le macerie. Fortunatamente, nella notte, è stato ritrovato sano e salvo: si era allontanato dalla zona e ha contattato i familiari, confermando di essere in salvo. La notizia è stata accolta con sollievo dal sindaco Enrico Trantino, che aveva attivato immediatamente l’Unità di crisi presso Palazzo Minoriti.
Le operazioni di soccorso
I vigili del fuoco continuano a lavorare senza sosta, utilizzando squadre specializzate per rimuovere le macerie e mettere in sicurezza l’area. Il boato dell’esplosione è stato avvertito in gran parte della città, e nella zona colpita si sono registrate ulteriori scosse che hanno fatto saltare tombini a causa della pressione.
Evacuazioni e assistenza
Circa 150 persone sono state evacuate dalle abitazioni circostanti, alcune delle quali gravemente danneggiate. Il Comune, in collaborazione con il prefetto Maria Carmela Librizzi, ha predisposto accoglienza temporanea presso il centro fieristico Le Ciminiere e il Palazzetto dello Sport di piazza Spedini, a Catania. In giornata, molti sfollati hanno potuto fare ritorno a casa, mentre chi non è ancora in condizioni di rientrare sarà ospitato in strutture alberghiere.
Un quartiere segnato
L’odore di gas persiste nella zona, e le autorità invitano i cittadini a non avvicinarsi. Il sindaco di Catania Trantino, intervenuto a Rainews 24, ha dichiarato: “La causa della fuga di gas è ancora da chiarire, ma la speranza è che le palazzine popolari, in corso di ristrutturazione, fossero poco abitate al momento dell’esplosione”.
La comunità catanese è sotto shock, ma la solidarietà non manca: i soccorritori, il personale sanitario e le autorità locali lavorano instancabilmente per riportare sicurezza e normalità al quartiere