La rassegna
Il programma è stilato e i biglietti disponibili, l’appuntamento teatrale è previsto per le serate del 13, 14 e 15 dicembre. Un fine settimana all’insegna del teatro, con spettacoli incalzanti e coinvolgenti, messi in scena in atti singoli da godere tutto d’un fiato. E’ ciò che prevede la rassegna organizzata dalla compagnia teatrale romana “Opificio 03”, fondata nel 2019 da allievi dell’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, tra cui Silvia Ponzo, Nino Sileci e Francesca Vecchiato. La direzione amministrativa e commerciale è affidata a Gabriele Carrieri.
La compagnia
La compagnia, negli anni, ha maturato numerose esperienze artistiche, tra cui si segnalano le rassegne teatrali presso il Parco archeologico di Ostia Antica e il Parco archeologico dell’Appia Antica realizzate con il sostegno della Regione Lazio e del Comune di Roma. Tra le opere teatrali più acclamate “Il paese dove non si muore mai” nella versione di corto teatrale delle favole di Italo Calvino, che ha vinto nel 2023 il prestigioso festival “Piccirè”, dello storico Teatro Ditirammu di Palermo. “Teresa degli oracoli”, versione teatrale dell’omonimo romanzo di Arianna Cecconi, il 24 settembre 2024, è stato lo spettacolo vincitore della rassegna “Salviamo i Talenti – Premio Attilio Corsini 2024” del Teatro Vittoria di Roma e pertanto è inserito nel cartellone 2025 dello stesso teatro. Nella capitale la compagnia collabora, dal 2021, con il teatro del centro culturale “Artemia” dove porta avanti la produzione di opere di nuova drammaturgia.
Il programma
Le opere teatrali inserite nella rassegna grammichelese 2024 saranno le seguenti:
1. Venerdì 13 dicembre “Esopo opera pop”
Regia: Silvia Ponzo.
Interpreti: Valeria D’Angelo, Alessandra Desideri, Nino Sileci, Francesca Vecchiato.
Lo spettacolo mette in scena la storia dei quattro protagonisti più conosciuti delle favole di Esopo, La cicala e la formica, Il topo e il leone, La favola del nibbio, La volpe e l’uva, contaminate con la storia dei musicanti di Brema. I personaggi, con brani cantati e suonati interamente dal vivo e attraverso una serie di flashback della loro vita, raccontano di come si sono incontrati e di come siano riusciti a formare una originale band musicale. La scenografia volutamente scarna e l’utilizzo di strumenti musicali di ogni sorta contribuiscono a creare un’atmosfera sognante e al tempo stesso amara, non tradendo mai la morale delle favole originali, ma colorandole piuttosto di sfumature del tutto nuove ed intriganti.
2.Sabato 14 dicembre “Aedem”
Regia: Nino Sileci.
Interpreti: Silvia Ponzo.
Il mito di Medea è forse quello che nei secoli è stato oggetto del maggior numero di riscritture, segno costante di un mito archetipico della cultura occidentale che non ha ancora perso il proprio potenziale di ispirazione. Opificio03 parte dalla tragedia di Euripide per attuare una riscrittura volutamente tragicomica che indaga sul vero nucleo della tragedia e si chiede in che modo il mito di Medea può ancora vivere nel mondo contemporaneo. La risposta è sotto gli occhi di tutti, sulle pagine dei nostri giornali, dentro i post sui social, i tweet dei politici, negli annunci dei telegiornali. Medea è prima di tutto una straniera, accettata dalla comunità solo in funzione del proprio status di sposa di un membro di quella comunità stessa; quando viene meno quello status, ecco che la rovina può ricadere su di lei, ecco la perdita di ogni diritto. Duemila anni fa, come oggi.
3.Domenica 15 dicembre “Teresa degli oracoli”
Regia: Nino Sileci.
Interpreti: Valeria D’Angelo, Silvia Ponzo.
Vincitore della rassegna “Salviamo i Talenti – Premio Attilio Corsini 2024” del teatro Vittoria di Roma, lo spettacolo prende spunto dall’omonimo romanzo scritto da Arianna Cecconi ed edito da Feltrinelli Editore e racconta la storia di una famiglia tutta al femminile. In seguito all’aggravarsi delle condizioni di Teresa, la capostipite di una famiglia composta da quattro donne, da tempo ormai separate, si ritrovano tutte dopo anni riunite nella stessa casa. Ed è lì che i ricordi si mischiano con il presente: parole inespresse, azioni non vissute, amori impossibili sono conseguenze o cause di qualcosa di viscerale, ancestrale e profondo che si cela nelle anime delle protagoniste che, strette ormai da troppo tempo nei loro bachi da seta, si scoprono mano a mano, rivelando i propri segreti e arrivando, attraverso gli oracoli di Teresa, ad un percorso di rinascita.
I biglietti sono acquistabili presso tre punti vendita della città, il costo varia in base al numero di spettacoli a cui si sceglie di assistere:
1 spettacolo: 8 euro
2 spettacoli :13 euro
3 spettacoli: 18 euro
Maggiori dettagli e informazioni in locandina o contattando i seguenti numeri:
3338627494 – 3345824472