È in programma per venerdì 14 giugno, presso la Biblioteca comunale “Giuseppe Giorlando”, un importante incontro culturale a Grammichele. L’evento sarà l’occasione per la presentazione del nuovo libro di Costanza DiQuattro, “L’ira di Dio”.
Costanza DiQuattro, nata a Ragusa nel 1986, è una scrittrice e drammaturga di grande talento, conosciuta per la sua abilità nel raccontare storie coinvolgenti e ricche di dettagli. Laureata in Lettere moderne all’Università di Catania, dal 2008 dirige il Teatro Donnafugata insieme alla sorella Vicky, un teatro di famiglia che è stato restituito alla fruizione del pubblico dopo sei anni di restauri. La DiQuattro ha saputo creare una programmazione variegata e di qualità, spaziando dalla prosa alla musica classica, dal teatro per bambini all’organizzazione di festival e mostre, sempre supportata da uno staff tutto al femminile.
Dal 2019 si dedica anche alla scrittura per il teatro, e dal 2021 conduce la rubrica televisiva «Dimore nella storia» su Rai 1, dedicata alle dimore storiche italiane. La sua carriera letteraria è altrettanto ricca e variegata: con Baldini+Castoldi ha pubblicato “La mia casa di Montalbano” (2019), “Donnafugata” (2020, vincitore del Premio Porta d’Oriente 2021), “Giuditta e il monsù” (2021) e “Arrocco siciliano” (2022, Premio Comisso 2023).
“L’ira di Dio” è l’ultima opera di Costanza DiQuattro, ambientata alla fine del Seicento nella suggestiva terra di Ibla, un luogo segnato dalla presenza della Santa Inquisizione e governato da figure di potere, contadini, vecchie zitelle e prostitute. Protagonista del romanzo è padre Bernardo, un uomo più incline alle passioni terrene che alla vocazione claustrale. Padre Bernardo amministra una piccola chiesa senza entusiasmo, trovando l’amore non in Dio ma in Tresina, una perpetua redenta con un grande cuore e una risata gioiosa. Tresina, “infinitamente donna”, gli offre il dono più grande, portando luce nella sua vita.
Tuttavia, l’ombra di un antico rancore incombe su questa fugace felicità. Una madre severa e devota, che mai ha perdonato gli errori del figlio, rappresenta un costante tormento per Bernardo. In un crescendo di sentimenti contrastanti, dovere e desiderio, Bernardo si trova testimone di un evento distruttivo ed epocale: il grande terremoto dell’11 gennaio 1693. Questo cataclisma segna profondamente la sua esistenza, riducendola a fede macilenta, rovina e silenzio.
Durante la presentazione, l’autrice parlerà del processo creativo dietro il libro, delle tematiche affrontate e delle ispirazioni che l’hanno guidata nella scrittura. Sarà anche un momento per i partecipanti di interagire con l’autrice, porre domande e approfondire la conoscenza del suo lavoro e della sua carriera.