Un’ondata di emozione e impegno civile ha pervaso Piazza Carlo Maria Carafa oggi, in occasione della Giornata della Legalità, mentre la comunità ha ricordato il 32° anniversario della strage di Capaci. In questo significativo evento, gli istituti scolastici di Grammichele hanno reso omaggio ai valorosi caduti nella lotta contro la mafia, con una manifestazione che ha visto la partecipazione di studenti, docenti e autorità locali.
La cerimonia è stata aperta dal Sindaco, seguito dai discorsi ispiratori dei dirigenti scolastici locali, tra cui la preside dell’ITC Galilei-Mazzini e il preside del Liceo Artistico Regionale. Le parole di apertura del Sindaco hanno subito catturato l’attenzione dei presenti: “32 anni fa abbiamo assistito a un evento che ha scosso le coscienze dei siciliani. La mafia è ancora tra di noi, la battaglia è lunga e va condotta ancora. Il fenomeno mafioso ha frenato lo sviluppo della nostra terra, adesso siete voi i protagonisti della nostra terra. Ringrazio le scuole per essere qui presenti a manifestare.”
Il ringraziamento del Sindaco è stato seguito dall’intervento della preside dell’ITC Galilei-Mazzini la Professoressa Alessandra La Puzza, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità: “Per noi la settimana della legalità è cominciata da lunedì con tante attività. Il nostro vuole essere un presidio di legalità e non a caso i bambini oggi vestono i colori della bandiera italiana. La cultura della legalità si costruisce a scuola, nella trasparenza, nella capacità di fare squadra con i compagni nel dire No al Bullismo, nel dire No alle sopraffazioni.”
Il preside del Liceo Artistico, Prof. Salvatore Biagio Caruso, ha aggiunto un’ulteriore riflessione sulla forza della cultura e dell’istruzione: “Noi come Liceo siamo convinti che soltanto la cultura e l’istruzione possano arginare questo fenomeno che ha distrutto vite umane e il nostro territorio.”
La manifestazione ha visto una partecipazione attiva e sentita di tutti gli studenti, ognuno dei quali ha contribuito con lavori prodotti in classe in memoria dei caduti nella lotta alla mafia. Questi lavori, ricchi di creatività e impegno, sono stati presentati a intervalli regolari, intervallati da esibizioni di alcuni ragazzi che hanno cantato inni e canzoni significative per la lotta alle mafie, aggiungendo un tocco di emozione e coinvolgimento all’evento.
L’atmosfera in Piazza Carlo Maria Carafa era carica di speranza e determinazione, con studenti che, attraverso i loro elaborati e le loro performance, hanno mostrato una profonda consapevolezza e un forte desiderio di contribuire a un futuro libero dal giogo mafioso. La manifestazione ha ribadito che la lotta alla mafia passa anche e soprattutto attraverso l’educazione e la cultura, strumenti fondamentali per costruire una società più giusta e consapevole.
In una giornata di memoria e impegno, Grammichele ha dimostrato ancora una volta che il ricordo dei sacrifici passati può essere una potente fonte di ispirazione per le generazioni future, nella continua battaglia per la legalità e la giustizia.