In provincia di Catania 36 Comuni si trovano in una situazione di commissariamento a causa di bilanci di previsione non approvati o non comunicati e rendiconti in ritardo. L’assessore alla funzione pubblica, Andrea Messina, ha preso questa decisione. L’elenco dei Comuni interessati è piuttosto lungo e comprende anche il capoluogo, recentemente eletto e guidato da Enrico Trantino. In precedenza, l’assessore Giuseppe Marletta aveva garantito che il bilancio sarebbe stato pronto ai primi di settembre, ma ciò non è avvenuto.
Ecco l’elenco dei Comuni e i nomi dei commissari designati:
- Vincenzo Raitano è stato nominato commissario per Aci Catena, Acireale, Mascali, Piedimonte Etneo, Tremestieri Etneo e Viagrande.
- Filippa D’Amato è commissario per i bilanci dei Comuni di Aci Sant’Antonio, Adrano, Camporotondo Etneo, Misterbianco, Paternò, San Pietro Clarenza e Valverde.
- Giuseppe Petralia è il commissario per Belpasso, Castel di Iudica, Licodia Eubea, Linguaglossa, Mascalucia, Militello in Val di Catania, Milo, Nicolosi, Paternò, Ragalna, Ramacca, Riposto, San Giovanni La Punta, San Gregorio di Catania, Sant’Alfio, Santa Maria di Licodia.
- Ventura Domenico Mastrolembo sarà il commissario di Catania.
- Enzo Abbinati è stato nominato commissario di Grammichele e Scordia.
- Giovanni Scafidi è il commissario di Mineo.
- Giovanni Cocco sarà commissario di Raddusa.
L’assessore Messina spiega che la mancata approvazione dei bilanci da parte dei Comuni comporta l’obbligo di nominare un commissario con poteri sostitutivi. I bilanci sono documenti essenziali che regolano l’attività economica e finanziaria dei comuni, e l’intervento della Regione è finalizzato a garantire il corretto svolgimento delle attività e dei servizi nelle comunità locali.
Messina ricorda che il 6 settembre era stato chiesto ai Comuni di comunicare l’approvazione del bilancio di previsione 2023/2025, avvertendo che il mancato rispetto dei termini di legge avrebbe comportato la presunzione di inadempienza e l’attivazione della procedura sostitutiva.
Con il passare delle settimane, molti Comuni della città metropolitana di Catania non hanno adempiuto a questa richiesta, portando all’attuale situazione di commissariamento. I commissari nominati da Messina avranno il compito di promuovere l’approvazione dei bilanci di previsione per gli esercizi finanziari 2023/2025 presso i Comuni interessati. Se necessario, potranno sostituirsi agli organi inadempienti dei Comuni stessi. I commissari possono anche sollecitare l’organo di revisione economico se non ha fornito il parere previsto dalla legge e convocare il consiglio comunale per assegnare un termine, sostituendosi al consiglio in caso di inadempienza.
Va notato che ai primi di settembre erano già stati nominati ben 300 commissariamenti in Sicilia, il che indica una situazione critica nell’amministrazione finanziaria dei Comuni.