Correva l’anno 1892 quando, il 31 ottobre, veniva inaugurata la tratta ferroviaria che collegava le città di Catania e Caltagirone. Ripercorriamo la sua storia, e quella della nostra stazione.
Da Catania a Caltagirone
Una linea senza dubbi travagliata, richiesta a gran voce dagli imprenditori locali del comprensorio calatino già vent’anni prima, nel 1872, richiedendo l’estensione della linea dalla stazione di Valsavoja (oggi Lentini diramazione) alla Città di Caltagirone.
Lo stanziamento finale dei fondi da parte del Governo avvenne solo nel 1881, ma fu necessario attendere fino al 1888 affinché la Società per le strade ferrate della Sicilia, società fondata ad hoc e finanziata dalle varie convenzioni statali per le linee ferrate per la Sicilia, avviasse i lavori.
L’inaugurazione della linea avverrà il 31 ottobre 1892. Il primo treno, una locomotiva a vapore di Società per le strade ferrate della Sicilia impiegherà oltre 3 ore per percorrere la strada ferrata.
Da Caltagirone a Gela
Così come il tratto da Catania a Caltagirone, anche quello da Caltagirone a Gela risulterà assai travagliato. Si avranno i primi accenni di progetto e normative per l’attraversamento dei vari centri urbani. Le due guerre hanno poi rallentato il progetto, impedendone l’inizio dei lavori nel 1952, terminati nel 1979. Ad oggi risulta una delle tratte con il rapporto tra lunghezza e tempi di costruzione più lunghi della storia della ferrovia italiana.
La linea verrà interrotta più volte, soprattutto in seguito all’oramai tristemente noto crollo del viadotto di Piano Carbone l’8 maggio 2011, che solo oggi vede i primi interventi per la ricostruzione.
La Stazione di Grammichele
La stazione di Grammichele si è sempre rivelata importante nell’ottica dello scambio merci della linea.
Fu progettata per avere un fascio merci, necessario per la diramazione delle vetture; Un piano caricatore sopraelevato per il carico e lo scarico merci; Un pesa carri e non mancava anche un rifornitore d’acqua. Molte di queste strutture, nonostante siano fuori servizio, sono visibili ancora oggi.
Nel corso degli anni la stazione ha vissuto il lento declino destinato a molte stazioni della rete ferroviaria siciliana, un costante abbandono e riduzione dei servizi giustificato spesso con la mancanza di pendolari.
Ad oggi risulta operativa solo come stazione di fermata, non esente da disservizi, che vi abbiamo raccontato.
Di seguito alcune foto storiche. Si ringrazia il gruppo Ferrovie Siciliane, Fondazione FS Italiane e gli autori impressi.
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