Padre Pino Casanova, Arcidiacono e parroco della chiesa Madre di Grammichele, ci introduce la riflessione liturgica in occasione della festa del “Mercoledì delle Ceneri”.
Il Mercoledì delle Ceneri viene inteso dalla Chiesa Cattolica come il mercoledì che precede la prima domenica di Quaresima e che coincide con l’inizio della Quaresima stessa. La parola “ceneri” rievoca in modo specifico la funzione liturgica che caratterizza il primo giorno di quaresima, durante la quale il celebrante sparge un po’ di cenere benedetta sul capo dei fedeli per ricordare loro la caducità della vita terrena e per spronarli all’impegno penitenziale della Quaresima. Si accompagna questo rito con le parole «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15), frase introdotta dal Concilio Vaticano II, mentre prima si utilizzava l’ammonimento, contenuto nel Libro della Genesi, «Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris» («Ricordati uomo, che sei polvere e in polvere ritornerai»), forma quest’ultima ancora in uso nella Messa tridentina. (https://www.vaticano.com/il-rito-del-mercoledi-delle-ceneri-2022/).