Ecco le migliori azioni italiane della dodicesima edizione della SERR
L’evento di premiazione, svoltosi on-line e introdotto dal Ministero della Transizione Ecologia, ha consentito di risparmiare oltre 200 kg di CO2
Sono dell’Università degli Studi di Torino per le Pubbliche Amministrazioni, DECO SPA per le Imprese, il Comitato Mamme in Comune per le Associazioni, Eco School Triangia e Fattoria didattica Lunalpina per gli Istituti scolastici e Letizia Palmisano per i cittadini le migliori azioni italiane della dodicesima edizione della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti (SERR), che si è svolta in tutta Europa dal 21 al 29 novembre 2020. La cerimonia di premiazione si è tenuta in streaming e ha visto tra i premiati, oltre alle 5 categorie in programma, anche Kalat Ambiente srr, a cui è andata la Menzione Speciale in memoria di Giorgio Gollo.
L’evento ha visto la partecipazione di circa 200 tra action developer, cittadini e rappresentanti del Comitato Promotore italiano (Ministero della Transizione Ecologica, Regione Siciliana, Anci, Città Metropolitana di Torino, Legambiente, Utilitalia, AICA, CNI Unesco, in qualità di invitato permanente; ERICA Soc. Coop. in qualità di partner tecnico e sostenitori).
La premiazione SERR è stata l’occasione per condividere esempi di buone azioni nell’ambito della riduzione dei rifiuti, specialmente sul tema centrale di quest’ultima edizione: i rifiuti “invisibili” che vengono quotidianamente prodotti a casa e a lavoro, più o meno consapevolmente.
Un esempio concreto di riduzione delle emissioni di CO2 è stato messo in atto anche durante l’evento. Come elaborato infatti dal Perdue Climate Change Research Center dell’Università americana di West Lafayette, disattivare la videocamera durante una videochiamata può portare alla riduzione del 96% delle emissioni. Possiamo quindi affermare che i partecipanti all’evento Zoom , invitati a spegnere la loro videocamera, abbiano contribuito a prevenire l’emissione di circa 200 kg di CO2!
La cerimonia, moderata da Roberto Cavallo, è stata aperta dal saluto iniziale del Ministero della Transizione Ecologica rappresentato da Eliana Caramelli, della Direzione Generale per l’economia circolare (ECI) Divisione II – Politiche per la transizione ecologica e l’economia circolare. A seguire l’introduzione del Presidente del consiglio direttivo di AICA, Emanuela Rosio, la quale ha presentato l’edizione della SERR e le varie categorie.
I premi sono stati consegnati alle cinque categorie di Action Developer (Pubbliche Amministrazioni, Imprese, Istituti scolastici, Cittadini, Associazioni) e al vincitore della menzione speciale che hanno partecipato alla SERR 2020, dai consorzi di filiera: CONAI Ricrea, CIAL, CoReVe, Corepla, Comieco. I vincitori, tutti presenti alla cerimonia, hanno commentato la consegna virtuale delle pergamene e dei premi raccontando la loro esperienza in prima linea per la riduzione dei rifiuti.
Chi sono i vincitori?
Ecco l’elenco dei vincitori suddivisi per categoria:
1. Categoria Pubbliche Amministrazioni:
Università degli Studi di Torino con l’azione “Spazzino digitale. Un byte alla volta contro i rifiuti invisibili”, una campagna di sensibilizzazione e call to action per una pulizia digitale, rivolta alla comunità universitaria, organizzata dal Green Office dell’Università di Torino UniToGO. L’emergenza Covid-19 ha portato ad un massiccio passaggio al digitale che un diretto impatto ambientale, basandosi su un’infrastruttura fisica che porta con sé un’impronta ecologica legata al suo utilizzo. UniToGO ha promosso una campagna di comunicazione e sensibilizzazione, veicolando informazioni teoriche ma anche consigli pratici per ridurre la propria impronta digitale.
2. Categoria Imprese:
DECO SPA con l’azione “Regala Un’altra Vita Agli Oggetti Usati Su Riusogreen.Com”, il portale web finalizzato a favorire la pratica del riuso attraverso lo scambio gratuito di oggetti inutilizzati, volto a contrastare il concetto dell’usa e getta. Deco S.p.A., azienda leader nei servizi ambientali, ha l’obiettivo di mettere in rete una comunità di persone disposte a regalare i propri oggetti inutilizzati con una doppia finalità: quella ambientale, al fine di ridurre la quantità di rifiuti e la produzione di oggetti, e quella solidale, donando a chi ne ha bisogno.
3. Categoria Associazioni:
Comitato Mamme In Comune con l’azione “Il Rifiuto Che Non Si Vede Ma C’è”. Una campagna di sensibilizzazione on-line che ha previsto un questionario on line sui rifiuti invisibili e diversi eventi online su Facebook in cui si è parlato dei #rifiutiinvisibili che non vediamo come quelli dell’industria tessile, del Comparto Alimentare, lo smaltimento dei sottoprodotti di origine animale e anche i rifiuti del Covid.
4. Categoria Scuole:
Eco School Triangia e Fattoria didattica Lunalpina con l’azione “UNA T-SHIRT PER TE…UN DONO PER L’AMBIENTE”. Quanto costa una t-shirt all’ambiente? I bambini hanno effettuato delle ricerche mirate per rispondere a questa domanda producendo un opuscolo informativo da distribuire alla popolazione. All’interno della scuola è stata organizzata un’azione per il libero scambio di indumenti usati che è stata poi aperta al pubblico in una piazza del paese.
5. Categoria Cittadini:
Letizia Palmisano con l’azione “Digital Clean Up: rendi sostenibile il tuo smartworking”. Il mondo digitale è più simile all’ambiente di quanto si possa pensare, esiste infatti una grande quantità di “rifiuti digitali” che occupano spazio inutile nella memoria dispositivi elettronici e che contribuiscono a far aumentare la nostra impronta ecologica. Eliminando quindi questi file “inutili”, aumentiamo la longevità dei nostri dispositivi con un chiaro effetto: riducendo la nostra impronta di carbonio nell’ambiente.
È anche stata assegnata una Menzione Speciale in Memoria di Giorgio Gollo, ex funzionario della Città Metropolitana di Torino che ci ha lasciato nel 2019, che è andata a Kalat Ambiente srr, l’Ente di governo istituito nell’ATO Catania Provincia Sud, con l’azione “Trova i Rifiuti invisibili”, che ha coinvolto gli studenti di 23 istituti scolastici dei 15 comuni del Calatino. Obiettivo dell’azione è stato il generare consapevolezza nei ragazzi sulla tematica dei rifiuti invisibili e sull’enorme incremento delle emissioni di CO2 dovuto alla loro produzione.
Come ha ricordato in chiusura Eliana Caramelli del Ministero della Transizione Ecologica: “La prevenzione non è fatta di grandi opere, ma di tanti piccoli progetti creativi che prevedono una grande capacità di coinvolgimento a partire dalle nuove generazioni, mettendo insieme relazioni e soggetti diversi. La prevenzione deve diventare la priorità per tutti”.
Ad aprile saranno rese note le molte novità previste per le edizioni 2021 di Let’s Clean Up Europe e della Settimana Europea per la riduzione dei Rifiuti: l’obiettivo, per il nostro paese, è quello di confermarsi come eader in Europa per numero di azioni.
Per maggiori informazioni, visitate www.ewwr.eu/it e il sito di AICA www.envi.info