Attraverso la nostra rubrica RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO, riceviamo a firma del Dott. Salvo Sileci ex consigliere comunale e dirigente del gruppo ” Lavoriamo per Grammichele “, una lunga lettera aperta alla città, con il punto di vista sull’attuale situazione di criticità che la città vive in merito alle varie problematiche idriche.
Di seguito la lettera aperta:
Facciamo chiarezza !
L’acqua pubblica uno slogan .
Gli effetti: il disservizio di questi ultimi mesi !Io assieme ai miei amici del gruppo consiliare ” Lavoriamo per Grammichele ” ci siamo opposti ( vedi i verbali delle sedute del consiglio comunale e dichiarazioni di stampa ) alle scelte nefaste dell’ ex sindaco e di alcuni dei suoi ” amici ” come quella di fare gestire il servizio idrico direttamente al comune .
Vi è una legge n . 36 del 5 gennaio 1994 e successive modifiche che istituisce gli ATO ( ambiti territoriali ottimali ) e impone ai Comuni che ne fanno parte di aderirvi per gestire i servizi idrici e i rifiuti . Nel nostro territorio sono istituiti l’ ATO ambiente ex “Kalat” e l’ ATO idrica (SIE composta per il 51% dai comuni della provincia di Catania e dal 49% da società privata).
Inoltre le ATO sono l’unico soggetto che può attingere a finanziamenti pubblici per realizzare nuove reti o migliorare quelle esistenti. Pertanto l’ acqua era già pubblica , bastava in sede di assemblea dei comuni manifestare e modificare le cose che non andavano, invece si è preferito per motivi che nulla hanno a che vedere con l’interesse della collettività rescindere il contratto con la società d’ambito nella quale sottolineo il comune era socio e alla quale per disposizione di legge l’amministrazione Compagnone aveva aderito e che ci ha garantito per diversi anni un servizio efficiente .
Gli effetti sono evidenti e li avevamo preannunciati:
• Gravi carenze nella gestione del servizio con conseguenze gravi nell’approvvigionamento idrico, nella distribuzione e nella depurazione .
• Danno economico al Comune per difficoltà nella riscossione del tributo e nell’ aumento nei costi di gestione ( energia elettrica e manutenzioni );
• impossibilità per quanto detto prima ad attingere a finanziamenti per migliorare la rete.
Il paradosso è che il servizio di depurazione è stato affidato ad una società privata !!!!
Ricordo ai cittadini che durante la nostra amministrazione è stata rifatta la condotta che porta l’acqua dai pozzi ai serbatoi che era in eternit ( cemento e fibre di amianto ) ,inoltre sono stati rifatte le reti idriche in alcuni quartieri e razionalizzato il servizio e come conseguenza l’acqua arrivava con continuità nelle case dei cittadini .
Vorrei capire quale è la posizione di questa amministrazione e come intende gestire il servizio, visto che qualche suo esponente ha nella passata amministrazione sostenuto e difeso in consiglio comunale le scelte di Canzoniere sull’acqua pubblica !
Ma non si può fare affidamento solo sul volontariato , i cittadini non debbono elemosinare tale servizio primario e non si deve consentire di fare campagna elettorale con l’acqua . Le prime cose che un comune deve garantire sono il servizio idrico la raccolta dei rifiuti . Pertanto , l’amministrazione deve mettere a punto un progetto organico nella gestione del servizio , non si può proseguire con azioni tampone .
Seppur apprezzabile la generosità e il coinvolgimento dei cittadini , una amministrazione efficiente deve saper garantire :
Una capillare distribuzione dell’acqua ;
Una adeguata qualità ;
Non deve gravare sul bilancio del comune, così come sta avvenendo .
A proposito del comunicato stampa con il quale l’ amministrazione si vanta si essersi ridotto il compenso , si fa sommessamente notare che per circa 10 anni Compagnone e i suoi assessori si sono ridotti il compenso evolvendo quelle somme alla Caritas, per diversi mesi se lo sono azzerati per permettere la continuazione del servizio domiciliare agli anziani ( vedi delibere di giunta e capitoli di bilancio ) .
Vi devo dare atto che con il coinvolgimento dei cittadini state recuperando alcune opere da noi realizzate come : verde , fontane, ecc. abbandonate dall’ amministrazione Canzoniere.
Su queste e altre cose concrete( apertura del palazzetto dello sport, operatività dell’elisoccorso etc) , vi invitiamo ad andare avanti dichiarandoci disponibili ad una fattiva collaborazione nelle sedi istituzionali e nell’interesse esclusivo della città .Dott. Salvo Sileci ex consigliere comunale e dirigente del gruppo
” Lavoriamo per Grammichele “
Seguendo il fumo si riesce a scoprire il focolaio. Stiamo a vedere.