Nato dalla passione per il Fantacalcio, adesso diventato una realtà consolidata, giungendo quest’anno alla sua seconda edizione.
Il FantaEsagonale apre i battenti per la stagione 2024-25, dopo la grande sorpresa della scorsa stagione, che ha raggiunto una partecipazione senza precedenti.
Questa iniziativa, ideata per riunire gli amanti del calcio e del Fantacalcio, offre la possibilità di sfidarsi ogni settimana in un clima di competizione e divertimento… il tutto sotto l’occhio vigile del Principe, proprio lui, Carlo Maria Carafa, fondatore della città esagonale e ironicamente utilizzato come splendido espediente per dare “lustro” a questa competizione.
Dopo il grande successo della prima edizione, che ha visto una partecipazione entusiasta e numerosa, la seconda edizione promette di superare tutte le aspettative. Il FantaEsagonale non è solo un torneo: è una celebrazione della comunità di Grammichele. Oltre a dare vita a una competizione avvincente, rappresenta un’occasione per socializzare e condividere una comune passione. Questo evento, che incarna l’essenza del Fantacalcio – strategia, competizione e divertimento – ha già conquistato l’interesse di molti.
Abbiamo avuto modo di parlare con Aldo, uno degli organizzatori del FantaEsagonale, che ci ha raccontato con entusiasmo: “L’anno scorso abbiamo lanciato questa idea innovativa ed è stata una prima edizione fantastica, in cui i 70 partecipanti, di Grammichele e dintorni, si sono sfidati e divertiti durante il campionato di Serie A 23-24. Abbiamo concluso la scorsa stagione con una bella premiazione, ospiti al Memorial Gaetano Anfuso. È proprio durante questo evento che abbiamo voluto dimostrare come FantaEsagonale non sia solo fantacalcio, ma anche altro: coinvolgimento, animazione e intrattenimento. Nel corso dei mesi abbiamo aumentato la nostra consapevolezza sul progetto, avendo ben chiara in mente la prospettiva: creare un’ecosistema di sviluppo sociale ed inclusione che, tramite l’approccio di una community digitale sportiva, possa estendersi in tutta Italia, con al centro però sempre il nostro territorio, al quale vorremmo dare più visibilità possibile. Quest’anno avremo 140 iscritti ed è un ottimo risultato”.
L’iniziativa ha attratto partecipanti non solo dal circondario, ma anche da città lontane, creando un legame tra appassionati di calcio provenienti da diverse località. Un vero e proprio ponte che unisce, attraverso il gioco, persone di ogni latitudine.