L’ultima seduta del Consiglio Comunale di Grammichele è stata teatro di un acceso dibattito sull’introduzione di un’aliquota unica allo 0,8% per l’addizionale IRPEF. La proposta, avanzata dall’Assessore al Bilancio Cubisino, ha l’obiettivo di “garantire gli equilibri di bilancio” e scongiurare il dissesto del Comune.
L’Assessore Cubisino ha sottolineato che l’aliquota unica, con una nuova soglia di esenzione da 0 a 9000 euro, rappresenta l’unica soluzione per evitare azioni future ancora peggiori. Ha inoltre precisato che chi guadagna meno pagherà meno e chi ha di più pagherà di più, grazie all’aumento della soglia di esenzione. “L’introduzione di un’aliquota unica è una scelta sofferta, ma necessaria per evitare il dissesto del Comune“, ha dichiarato l’Assessore. “Abbiamo lavorato a lungo per trovare una soluzione che fosse equa e sostenibile per tutti i cittadini. Con l’aumento della soglia di esenzione a 9000 euro, garantiamo che chi ha redditi più bassi non pagherà l’IRPEF.”
I Consiglieri d’opposizione del M5S (rappresentati da Giuseppe Larocca) hanno contestato l’aumento indiscriminato dell’aliquota per la maggior parte dei cittadini, evidenziando un aumento del tributo oltre il 30% per chi ha un reddito tra 9000 e 15.000 euro. Inoltre, hanno criticato la mancanza di coinvolgimento delle opposizioni sulla decisione e la convocazione della commissione bilancio a due ore dall’inizio del consiglio comunale. “Questo è un atto importante, e non c’è stato un minimo coinvolgimento delle opposizioni sulla decisione. Una convocazione della commissione su questi temi importanti (compreso il bilancio di previsione) è arrivata il giorno stesso della seduta del consiglio comunale, e vorrei capire come i consiglieri possano accettare con serenità le motivazioni che ha dato l’assessore visto che non siamo stati minimamente informati se questa era veramente l’unica modalità per evitare questo dissesto. Il consiglio comunale viene sempre più maltratto, non è possibile convocare una commissione a due ore dall’inizio di un consiglio comunale. La commissione è andata deserta, inoltre non tutti i gruppi di opposizione sono rappresentati nella commissione bilancio e nonostante ciò la commissione non si riesce a tenere quasi mai. A me sembra difficile da credere che non ci sia, magari in maniera diversa, trovare un modo senza scaricare tutto sull’addizionale IRPEF. Potevamo andare ad incidere su altri tributi.”
Il Consigliere Mammana ha difeso la convocazione, affermando che è arrivata oggi per disponibilità degli uffici e che c’erano stati 20 giorni per chiedere informazioni sulla proposta. Ha inoltre sottolineato che la commissione è andata deserta anche per assenza dell’opposizione. “La convocazione della commissione è stata regolare “, ha dichiarato il Consigliere Mammana. “C’era tutto il tempo per chiedere informazioni e presentare proposte alternative. L’opposizione ha scelto di disertare la commissione, ma questo non significa che non sia stata coinvolta.”
“L’aumento dell’IRPEF è una misura ingiusta che colpisce tutti i cittadini, indipendentemente dal loro reddito“, ha poi continuato Larocca. “Non si può accettare per fede l’idea di non poter fare altrimenti. Ci sono alternative, come aumentare altre tasse o tagliare le spese superflue.”
Una volta approvata questa modifica si è entrati nel dibattito riguardante il bilancio di previsione 2023-2025 e gli animi si sono scaldati ancora di più. L’Assessore Cubisino ha ribadito che l’amministrazione Greco non ha responsabilità per i parametri negativi del bilancio, ereditati da gestioni precedenti. Ha inoltre evidenziato che l’aumento dell’IRPEF è l’unica soluzione per evitare il dissesto e garantire la sopravvivenza del Comune.
“Per quanto l’assessore possa essere scarso, incapace e scorretto, in un anno di bilancio questi parametri non è questa amministrazione che non li ha rispettati. Bisogna avere l’onestà intellettuale per riconoscere che negli anni precedenti troppe cose non sono state fatte.” ha affermato Cubisino “La ragioneria mi ha dato delle risposte chiare: se vuoi avanti, devi fare così. Anche perché (sempre secondo il parere del collegio dei revisori) si invita l’organo a porre in essere la sola spesa obbligatoria del costo del personale e dei servizi necessari. Cioè ci stanno dicendo “non potete fare niente”. Lo dico da un anno e mezzo, ma sono “brutto e cattivo”. Si formalizza che questa amministrazione non può fare niente, e alla prima occasione in cui evitiamo al comune di evitare il dissesto (non provocato dall’amministrazione Greco) si dice che è un atto che non va bene. Con l’addizionale comunale chi guadagna 50, paga 0,80%, ma li paga sui 50. Chi guadagna 10, ugualmente. Ho fatto tutti i calcoli e le simulazioni, e per poter avere la copertura di bilancio dovevamo fare per forza così. Ci teniamo le buche, che siano a forma di cuore o a forma di stella (ndr: un evidente richiamo ad alcune polemiche nate sui social del M5S di Grammichele), ma saranno così, se invece noi andiamo a fare un’operazione che non è politicamente bella ma che consente di garantire gli equilibri di bilancio, di dare respiro ai nostri fornitori che sono bloccati, di far ripartire i progetti grazie ai finanziamenti della Regione, e quindi di lasciare un Comune nelle condizioni migliori di quelle che abbiamo trovato.”
Il Consigliere d’opposizione Larocca ha contestato l’operato dell’amministrazione, accusandola di annunci e mancanze concrete. Ha inoltre ribadito che l’aumento dell’IRPEF colpisce tutti indistintamente e che si poteva trovare un modo per evitare di gravare sui cittadini: “Il vero problema di questo Comune è nato decenni fa, la parte politica a cui l’assessore fa riferimento è stata responsabile di una procedura amministrativa avventata, che ha comportato per il Comune di Grammichele un buco fra i 600.000€ e 1 milione di euro, la vicenda Tributi Italia. Da voi sto vedendo solo annunci, siete al governo da 2 anni e mezzo, ma siamo ancora qui ad aspettare nonostante sia un’emergenza di questo comune da lustri. Poi lei dice che il problema è che l’azione esecutrice fatta dall’amministrazione Purpora è stata fatta senza guardare in faccia a nessuno. Non capisco, la riscossione o si fa o non si fa, chi non ha pagato deve pagare. Col senno di poi siamo tutti bravi, ma noi non abbiamo fatti danni alle casse come fatto dalle compagini amministrative precedenti, con soggetti esterni che hanno rubato soldi ai cittadini grammichelesi.”
La discussione è stata accesa e ha evidenziato le diverse posizioni sulla gestione del bilancio comunale. Il Consiglio Comunale ha infine approvato l’introduzione dell’aliquota unica allo 0,8% per l’addizionale IRPEF e anche il bilancio di previsione 2023-25, di fatto chiedendo un sacrificio alla maggior parte dei cittadini grammichelesi.