Riceviamo e pubblichiamo un’email inviata alla nostra redazione dai rappresentanti dei genitori delle classi della Scuola Secondaria di primo grado dell’IC Galilei-Mazzini.
Da ormai diverse settimane molte classi dell’Istituto sono al freddo. I riscaldamenti non sono funzionanti, tanto che diversi ragazzi si sono assentati, o addirittura sono andati a scuola “armati” di coperte pur di non saltare le preziose lezioni. Nonostante i tanti solleciti e le segnalazioni, la situazione non è migliorata e sembra in fase di stallo.
Ecco il testo dell’email:
Gentile Redazione di Grammichele.eu,
con la presente, desideriamo informarvi che la maggioranza dei rappresentanti delle classi della Scuola Secondaria di primo grado ubicata in via Dalia, Grammichele, si è riunita per esprimere la propria preoccupazione in merito ai recenti guasti all’impianto di riscaldamento dell’Istituto Comprensivo di via Dalia. Questi inconvenienti hanno comportato la necessità di sospendere le attività didattiche, generando così una palese violazione del diritto all’istruzione e alla salute dei nostri figli.
Di conseguenza, abbiamo redatto una richiesta formale di emanazione di un’ordinanza di chiusura temporanea dell’istituto e di convocazione di un incontro urgente. Tale richiesta è stata già inoltrata via posta elettronica certificata in data 20/01/2024 al Sindaco, all’Assessore alla Pubblica Istruzione, alla Preside e al Consiglio di Istituto.
Chiediamo cortesemente la pubblicazione di questa nostra richiesta affinché l’intera comunità possa essere informata dei gravi problemi di manutenzione che attualmente affliggono la Scuola di via Dalia.
Ringraziamo anticipatamente per la vostra collaborazione e restiamo a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti,
I Rappresentanti dei Genitori delle Classi della Scuola Secondaria di Primo Grado
Istituto Comprensivo Galilei-Mazzini, via Dalia
Ecco invece il testo della PEC inviata al Sindaco, all’Assessore al ramo, alla Preside e al Consiglio d’Istituto. I genitori attendono la risposta da parte delle istituzioni, ma già nelle scorse giornate si vociferava di una possibile protesta in caso di decisione negativa. Attendiamo novità nelle prossime ore.
