La tensione nel cantiere del lotto A della strada statale 683 raggiunge livelli critici con la dichiarazione di uno stato di agitazione da parte dei lavoratori. Bandiere dei sindacati CGIL, CISL e UIL sono state issate nel cantiere, mentre un pacifico sit-in di protesta è stato organizzato per rivendicare i pagamenti delle mensilità di novembre e dicembre. Questa situazione è il risultato di preoccupazioni profonde tra gli operai di una delle due ditte coinvolte nella costruzione del secondo tratto della SS 683 Libertini e variante di Caltagirone.
Attualmente, il cantiere sperimenta un rallentamento significativo nei lavori, passando da un’unità lavorativa di 40 persone a soli 12. Le fasi lavorative sono praticamente ferme da diverse settimane, generando preoccupazione tra i lavoratori e aumentando il timore di un inaspettato stop ai lavori. Le tre principali sigle sindacali hanno dichiarato uno stato di agitazione, coinvolgendo Anas, azienda Unicos (i dipendenti in sciopero), e il Consorzio Valori, committente dei lavori.
Le richieste sindacali sono incentrate sul pagamento delle retribuzioni arretrate e sulla tutela dei livelli occupazionali. L’opera in questione è il completamento del tratto A, collegando lo svincolo Regalsemi al bivio di San Bartolomeo attraverso via Cristoforo Colombo, per un totale di 3,7 km, con circa 1 km in galleria e 460 metri su viadotto.
Le sigle sindacali hanno sottolineato l’importanza di risolvere la questione in modo tempestivo, denunciando la mancanza di risposte concrete fino a oggi. I lavoratori, attualmente in sciopero, attendono con ansia risposte concrete per il pagamento dei loro stipendi, affrontando una situazione difficile che dura da novembre.
Il Gruppo Anas Ferrovie dello Stato, responsabile dell’opera, ha mostrato massimo interesse nell’ultimare l’opera entro i tempi stabiliti e garantire la prosecuzione dei lavori. Affermano che gli interventi sinora realizzati confermano il normale stato di avanzamento dei lavori e che la situazione attuale potrebbe evolversi positivamente, date le massime attenzioni dedicate al problema.
L’opera, finanziata anni fa, ha assunto una rilevanza strategica per il territorio e, nonostante gli ostacoli attuali, i lavoratori sperano in una soluzione rapida che permetta la ripresa delle attività nel cantiere.
Sarebbe molto interessante per I lettori di leggere un aggiornamento su questo progetto importante per il territorio.