Negli ultimi giorni si sono verificati diversi attacchi informatici ai distributori di sigarette in varie parti d’Italia, con messaggi di supporto per Alfredo Cospito, un anarchico italiano attualmente in carcere per l’omicidio di un funzionario di stato nel 2013.
Le macchinette sono state colpite con scritte come “Fuori Alfredo dal 41bis“,e i pacchetti di sigarette sono stati venduti a soli dieci centesimi, sotto l’incredulità dei tanti utenti che si sono ritrovati una schermata con il prezzo di vendita davvero particolare.
Alfredo Cospito, classe 1967, accusato di due attentati, è il primo anarchico a finire al 41-bis, misura disposta lo scorso maggio per quattro anni. Da tre mesi è in sciopero della fame e le sue condizioni di salute continuano a peggiorare di giorno in giorno.
Dopo le diverse manifestazioni di piazza, ad essere colpiti sono stati i distributori di sigarette di varie parti di Italia,tra le quali anche dei distributori presenti nella città esagonale di Grammichele, dove nella serata di sabato 25 alcuni utenti, alla visione della schermata con i prezzi alterati, in alcuni casi hanno prontamente avvisato i titolari dei punti vendita, portando questi ultimi celermente allo spegnimento totale dei distributori in attesa della fine dell’attacco hacker; sorte più grave per altri gestori che hanno visto svuotati i propri distributori di sigarette e gratta e vinci procurando ingenti danni economici.
Gli attacchi di oggi evidenziano un forte sostegno e solidarietà verso Alfredo Cospito da parte di un collettivo hacker di alto profilo, il che solleva una serie di domande non solo sulla sicurezza dei sistemi informatici ma anche la radicata presenza di alcune ideologie estreme sulla rete.
Attacco che ha colpito la categoria dei tabaccai che hanno visto lo svuotamento di molti distributori con centinaia di pacchetti di sigarette a seguito di un esiguo incasso di poche decine di euro.