La chiesa di San Giuseppe fu l’ultima ad essere costruita nella città di Grammichele dopo il terremoto del 1693. Essa nasce nell’ottocento, precisamente nel 1830, si affaccia sul corso principale e una parete laterale dà su Piazza Dante.
All’inizio vi erano tre quadri in pittura: uno raffigurante la Sacra Famiglia, l’altro la Medaglia Miracolosa ed infine il Santissimo Salvatore. Più avanti questi vennero sostituite dalla statua di San Giuseppe, dalla statua della Medaglia Miracolosa e da una statua più piccola di Gesù Risorto. Come oggetti preziosi vi erano : il bastone e la corona di S. Giuseppe tutto in argento, la corona di Gesù Bambino sempre in argento, la corona della statua della Medaglia Miracolosa pure d’argento.
All’interno si trova un organo, e su una parete soprastante l’organo vi è un affresco di Salvatore Blasco che rappresenta “Gloria dell’Eucarestia”.
Sopra il presepe si intravede un grande pannello in maiolica realizzato dal prof. Gismondo Luigi in ricordo di Carmelo Iudica; esso rappresenta il miracolo della “resurrezione del figlio della vedova di Nain”.
L’intradosso della volta del primo settore della navata porta al centro un gran dipinto murale che rappresenta “Lo sposalizio della Vergine”; l’intradosso della volta del secondo settore presenta un gran dipinto con “L’adorazione dei pastori nella capanna di Betlem”; l’intradosso del terzo settore contiene un dipinto che raffigura “L’adorazione dei magi”.
Il terzo settore della navata contiene la cappella della Madonna delle Grazie. Di fronte alla cappella della Madonna delle Grazie sono esposti un quadro con S. Massimiliano Kolbe e un altare dedicato al Sacro Cuore di Gesù.