La città di Siracusa è stata inserita nella short list delle 10 città italiane che si candidano ad essere “Capitale della cultura” nel 2024. Un prestigioso traguardo che è stato assicurato dalla decisione del Ministero della Cultura, uno step importante per provare ad essere ufficialmente designata come Capitale della cultura nei prossimi mesi.
Insieme al capoluogo aretuseo sono candidate Ascoli Piceno, Chioggia (Ve), Grosseto, Mesagne (Br), Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio (Ge), l’Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento (Sa), Vicenza e Viareggio (Lu). Ricordiamo che nel 2023 sono state designate Capitali della cultura Brescia e Bergamo.
L’iniziativa “Capitale italiana della cultura” è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della cultura per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
Se dovesse raggiungere questo obiettivo, Siracusa sarebbe la seconda città siciliana della storia dopo Palermo, che fu Capitale della cultura nel 2018.
Adesso la palla passa alla Giuria ministeriale che venerdì 4 marzo sentirà i candidati con un’audizione pubblica di presentazione e approfondimento. Gli Enti locali finalisti presenteranno i propri dossier alla Giuria in un’audizione pubblica della durata massima di 60 minuti, di cui 30 minuti per la presentazione del progetto, e 30 minuti per una sessione di domande effettuate dalla Giuria.
Entro il 29 marzo la Giuria raccomanderà al ministro della Cultura la candidatura del Comune, della Città metropolitana o dell’Unione di Comuni ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2024, dandone opportuna motivazione.