La Scala dei Turchi ad Agrigento è stata deturpata da dei vandali che hanno danneggiato il prezioso bene paesaggistico siciliano.
Sulla splendida costa della Sicilia, nei pressi di Realmonte, la Scala dei Turchi è monumento paesaggistico di inestimabile valore e la splendida costiera di marna bianca rappresenta un tesoro non solo per i siciliani ma anche per tutti gli italiani.
L’8 gennaio 2022 alcuni vandali, usando della polvere da intonaco di colore rosso, hanno deturpato la marna bianca e i carabinieri, appreso subito la segnalazione, si sono recati sul posto per accertare i danni provocati. Il procuratore Luigi Patronaggio ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti e ha disposto esami sul materiale e indagini che attraverso le analisi di rivendita della zona e provincia possono permettergli di individuare una pista per rintracciare i colpevoli; inoltre i carabinieri della compagnia di Agrigento, coordinati dal maggiore Marco La Rovere, sono già entrati in possesso delle immagini dal sistema di videosorveglianza per prenderne visione. Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha dichiarato: “Condanniamo gli autori di tale gesto vigliacco, che costituisce oltraggio non solo a un bene paesaggistico di rara bellezza, ma anche all’immagine della nostra Isola. Mi auguro che la magistratura possa giungere velocemente all’identificazione dei responsabili”. Mentre le forze dell’ordine sono al lavoro per essere in grado di individuare i responsabili, sono già partiti i lavori per cercare di ripulire da parte degli impiegati comunali.
Per approfondire: La Scala dei Turchi rappresenta una delle mete turistiche più ambite per coloro che si trovano a visitare la Valle dei Templi, famosa per la sua bellezza grazie alle sue bianche pareti di marna di forma ondulata e irregolare. Il nome viene dai pirati Saraceni, impropriamente chiamati Turchi dalle popolazioni locali, che la usavano per approdare e per saccheggiare i villaggi della costa di Realmonte. La parete è fatta a gradoni, da cui appunto il nome “scala”, e ciò rendeva facile l’approdo dal mare per le azioni piratesche, riparato dai venti e poco controllato.