Dopo una lunga pausa tornano ad essere organizzati eventi di intrattenimento e cultura nel comune di Grammichele.
E’ stato il trio “Amadeus”, a riaprire le porte della musica classica ai cittadini, attraverso un concerto di fiati, tenutosi nel salone della Parrocchia Gesù Adolescente sabato 10 luglio.
Il trio, composto da Sebastiano Ticli al clarinetto, Luca Albanese all’oboe e Americo Spaziano al fagotto, ha offerto ai partecipanti una scaletta estremamente interessante. Nella prima parte musiche di Mozart, Pfeiffer, Puccini e Mascagni, passando poi nella seconda parte a musiche di Jhon Williams compositore di celebri colonne sonore. Il trio ha eseguito “Il racconto di Viktor Navorski” tratto dal film The Terminal di Steven Spilberg e sempre dello stesso regista il motivo principale di Schindler’s List. Di seguito un “divertissement” composto dallo stesso Sebastiano Ticli, già direttore dell’Accademia Musicale “Esamusic”, e infine l’inno cristiano “Nearer, my God, to thee con la partecipazione dalla moglie e studente del direttore Marinella Ledda al violoncello.
A fare da presentatore e narratore della serata è stato l’ormai immancabile Filippo Sileci che continua con passione a collaborare con l’Accademia Musicale “Esamusic” ormai punto di riferimento insostituibile della cultura musicale di Grammichele.
Presenti all’evento vari membri dell’amministrazione comunale, entusiasti per la ripartenza di questo genere di eventi.