Spesso si dice che per essere obiettivi dobbiamo osservare le cose dall’alto. Nella campagna “Il bello delle cose”, il fatto di essere saliti a fare riprese sull’Etna è qualcosa in più di una semplice esigenza scenografica. L’Etna è anche metafora perfetta della nostra capacità di poter guardare lontano, uscire dalla logica del consenso immediato per approdare a un disegno che sappia proiettarsi verso nuovi scenari. Passeggiare sull’Etna, per me che faccio il giornalista e il documentarista, è stato sicuramente terapeutico e fonte di grande ispirazione. Kalat Ambiente per naturale vocazione non si è mai lasciata attrarre dalla “scelta facile” ma priva di prospettive, l’intento è sempre stato quello di immaginare e poi realizzare un servizio di raccolta sempre più efficiente e compatibile con le esigenze del cittadino. Lo sguardo è sempre rimasto puntato verso il domani. Con grande orgoglio, quello dettato dalla consapevolezza e non da un triste servilismo, debbo riconoscere che Kalat Ambiente rappresenta una delle grandi eccellenze siciliane e non solo siciliane, nell’ambito del servizio di raccolta differenziata. È bene che cittadini e amministratori tengano sempre a mente questa importante realtà. Cominciamo tutti a parlare anche di ciò che funziona, usciamo dalla logica del lamento a prescindere, impariamo a prenderci le nostre responsabilità. La cittadinanza attiva non è un modo di dire ma un modo di fare. Non dimentichiamolo mai.