In occasione del prossimo quesito referendario del 20 e 21 settembre 2020 (con la quale si vota per il cosiddetto taglio parlamentari per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale), abbiamo incontrato, l’amico e giornalista Marco Pitrella, per conoscere le proprie ragioni che lo porteranno ha votare NO al referendum in questione.
Ricordiamo ai nostri lettori che le operazioni di voto si svolgeranno domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15.
PER COSA SI VOTA NELLO SPECIFICO:
Il testo di legge che prevede la riduzione dei parlamentari è stato approvato da entrambi i rami del Parlamento italiano a maggioranza assoluta. Poiché la legge non è stata approvata maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti di ciascuna camera, così come prevedono le regole per l’introduzione di modifiche costituzionali, un quinto dei senatori ha potuto richiedere il referendum confermativo per dare l’ultima parola al popolo italiano. Per questa ragione gli elettori saranno chiamati al voto per confermare o respingere la modifica costituzionale.
Ricordiamo che la nostra rubrica, rimane a disposizione per quanti coloro vogliano esporre le proprie considerazioni sulle due opzioni del voto referendario.