Si è conclusa lo scorso 12 novembre 2019 l’assemblea dei dipendenti comunali, convocata dalle sigle sindacali CGIL CISL e UIL, per discutere la stabilizzazione del personale contrattista, il mancato pagamento delle indennità accessorie dal 2015 ad oggi e le eventuali azioni di mobilitazione da intraprendere.
Ricordiamo come già nel 2017 le sigle sindacali avessero indetto lo stato di agitazione.
I dati di registro dell’assemblea denotano come ci sia una elevata componente precaria nell’organico dei dipendenti comunali, ma non sono mancati anche i dipendenti di ruolo, anch’essi motivati nella protesta.
Viene annunciato quindi lo stato di agitazione, che avrà inizio dalla giornata successiva all’assemblea, il 13 novembre.
Lo stato di agitazione prevede l’astensione volontaria da tutte le prestazioni lavorative straordinarie fatte salve quelle previste dalla normativa per garantire i servizi minimi essenziali o prestazioni in favore esclusivo della cittadinanza.
Ci si prepara, quindi, ad eventuali presidi permanenti, sia negli spazi del pubblico Municipio, sia nella città, tese ad informare la cittadinanza delle
motivazioni cha hanno causato la protesta dei dipendenti del Comune di Grammichele.