Si è svolto nella mattinata di domenica 10 marzo 2019, presso la sede storica del circolo SPORT E CULTURA di cui presidente Francesco Pedi, in piazza Carlo Maria Carafa a Grammichele, un interessantissimo incontro tenuto dal concittadino Prof. Italo Di Geronimo della sezione di Oceanologia e Paleoecologia del Dipartimento di Scienze Geologiche, avente come tema ” “CENNI SULLA GEOLOGIA DI GRAMMICHELE”.
Il Prof. Italo Di Geronimo << Nato a Siracusa il 7/8/1941, laureato in Scienze Geologiche presso l’Università di Catania nel 1964; Professore Ordinario di Paleontologia dall’1/11/1980 presso la Facoltà di Scienze MM. FF. NN. dell’Università di Catania.Direttore dell’Istituto di Scienze della Terra dell’Univ. di Catania dal 1980-81 al 1985-86 e dell’Istituto di Oceanologia e Paleoecologia dal 1990 al 1999.Tra i fondatori del Gruppo informale di Ricerca CNR “Il Paleobenthos in una prospettiva paleoecologica” e coordinatore nazionale dello stesso dal 1982 al 1985.Membro del Comitato CUN 04 (Geologia) quale rappresentante dei Paleontologi italiani dal 1983 al 1992.Membro del Comitato Tecnico-scientifico per la definizione ed approvazione del Piano Territoriale Paesistico Regionale della Regione Sicilia dal 1993 al 1997.E’ tra i fondatori nel 1988 del Centro Interuniversitario per la Cooperazione tra Europa e America Latina (EULA) e nel 1994 del Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare (Co.N.I.S.Ma).E’ tra i promotori dello studio paleoecologico in Italia ed ha contribuito, con numerose pubblicazioni e congressi, alla conoscenza dei rapporti tra composizione e struttura dei popolamenti marini fossili plio-pleistocenici ed attuali del Mediterraneo. Si prodiga per una sempre maggiore integrazione tra paleontologi, sedimentologi e biologi marini in un’ottica attualistica di interscambio per una migliore interpretazione dell’evoluzione degli ambienti marini bentonici attuali e quaternari e per la comprensione dell’evoluzione dei popolamenti anche in funzione dell’impatto ambientale marino, sia in Mediterraneo che nel SE Asiatico.Si è anche occupato di gestione ambientale costiera in Venezuela e Vietnam.Ha partecipato alla Campagna Antartica 1987/88 e a due spedizioni oceanografiche italiane nello Stretto di Magellano, coordinando il Settore Benthos ed interessandosi fin da allora della bionomia bentonica antartica e subantartica.Ha curato, nell’ambito di una convenzione con il Ministero della Marina Mercantile, i piani di fattibilità della Riserva Marina Isole Pelagie e della Riserva Marina Isole Eolie, coordinando la ricerca di studiosi delle tre Università siciliane.
La sua attività di ricerca è documentata da oltre 150 pubblicazioni.
Premio Tridente d’oro di Ustica nel 1986 per l’attività scientifica.
ATTIVITA’ SCIENTIFICA ====> Numerose campagne di rilevamento geologico in tutta la Sicilia, Calabria, Puglia e in Somalia.Si occupa di problemi di sistematica, ecologia e paleoecologia della fauna marina sia attuale che cenozoica e quaternaria. In particolare negli ultimi trenta anni si è interessato di definizione delle biocenosi bentoniche attuali con particolare riguardo alle comunità di Molluschi dei fondi mobili e rapporti con le paleocomunità cenozoiche e quaternarie.Le ricerche di campagna e in mare vengono effettuate sulla piattaforma e scarpata continentale mediterranea con particolare riguardo a quella della Sicilia e sui sedimenti plio-pleistocenici dell’Italia meridionale in un contesto che prevede l’utilizzazione dei dati attualistici per l’interpretazione delle faune fossili.Ha soggiornato a più riprese presso la Station Marine d’Endoume (Marsiglia) diretta dal Prof. Pérès, per conoscere e studiare le attuali biocenosi mediterranee e i metodi di studio della Bionomia marina sotto la guida del Prof. Picard.Per diversi anni si è interessato attivamente di ricerche di sedimentologia e morfologia sottomarina nel Mediterraneo meridionale e, in particolare, ha curato gli aspetti legati alla evoluzione costiera in diverse aree dell’Italia meridionale e della Sicilia.Si occupa di Cartografia delle biocenosi bentoniche e di impatto ambientale marino tramite lo studio della variazioni della composizione e struttura dei popolamenti bentonici.
Ha partecipato attivamente nell’ambito del Progetto EULA-CHILE alle attività di ricerca e coordinamento, quale responsabile del Sottoprogetto Geologia Marina e, successivamente, dal 1990 al 1994 ha curato quale responsabile il Progetto di Cooperazione “Studio ambientale e strategia di gestione del sistema marino costiero di Morrocoy e dei bacini idrografici che lo interessano (regione centro-occidentale del Venezuela)”.In atto compie ricerche sulla fauna profonda batiale del Mediterraneo di fondi rocciosi e mobili nonché ricerche sulla evoluzione paleoecologica olocenica, sulla dinamica costiera e sulla bionomia bentonica di aree costiere della parte meridionale del Golfo di Thailandia, in collaborazione con il Geological Survey Coastal Division di Bangkok. >> ((fonte: http://www.gioenia.unict.it/prof_di_geronimo_sebastiano_italo)
Di seguito potete rivedere l’intero incontro ripreso dalle nostre telecamere