( a cura di Luciano Simbolo )
La sosta del 4 febbraio scorso, per omaggiare le festività agatine, non ha scompigliato i piani del Grammichele Calcio, che ricomincia il proprio campionato affrontando il Mineo, sul cui campo era iniziata tre mesi fa la nuova avventura calcistica con un iniziale 1 – 1. Da quel momento, però, i cammini delle due squadre si sono separati: i giallo – rossi, al secondo posto, si presentano con il doppio dei punti (22) rispetto agli ospiti, che vogliono comunque togliersi qualche soddisfazione nell’unico derby del Calatino offerto dalla categoria. In effetti, le prime incursioni del match sono del Mineo: i giocatori, che indossano una delle ultime maglie del Calcio Catania, fanno movimento nei primi dieci minuti, rendendosi pericolosi, con Gabi e Pennisi a minacciare l’area giallorossa. Il Grammichele però è subito decisivo con uno schema più che collaudato: rinvio in profondità di Laferla a cercare Malaspina, che con gambe e polmoni, insegue il pallone, scavalcando gli avversari e portandosi in area di rigore, dove è travolto da una fallosa uscita di Macaluso. Il portiere menenino se la cava con un’ammonizione ma non può nulla sul rigore di Palma, a segno per la seconda volta in stagione, sempre impeccabile dal dischetto. Malaspina è il più propositivo dei suoi: sfruttando l’ormai vincente scatto palla al piede, il bomber giallo – rosso si presenta in area, resistendo agli avversari ma divora di un soffio il raddoppio, non riuscendo a beccare l’angolino più lontano. Il Mineo reagisce a fatica e alla mezz’ora il 2 – 0 è servito: ancora Malaspina, stavolta di testa, prolunga la palla sul secondo palo, dove Attaguile può insaccare in assoluta scioltezza. A svegliare gli ospiti ci pensa l’ex di turno, Attilio Aprile, che con una meravigliosa parabola infila il pallone sotto l’incrocio, al 35’, approfittando di un calcio di punizione concesso al limite; un’altra punizione, al 43’, infrantasi sulla traversa, nega al Mineo la gioia del pareggio
La ripresa ribadisce l’agonismo del primo tempo, con Sorace restio nell’estrarre cartellini e spesso ripreso dai giocatori rosso – azzurri, che devono fare i conti con lo svantaggio di una panchina praticamente non pervenuta. Il Grammichele concede poco nel primo quarto d’ora e al 54’ sfiora la terza rete con Attaguile, beffato dall’intervento decisivo di Macaluso. Al 57’ Malaspina si riprende la scena, con una conclusione a volo dai venti metri e la palla nel sette dopo la fortuita deviazione degli avversari: da quando è in campo per la propria squadra, Malaspina ha sempre segnato, dimostrandosi autentico mattatore al Comunale. Il risultato è ipotecato al 79’, quando Manduca realizza la quarta rete su punizione di Mancuso: in questa circostanza la difesa del Mineo si fa trovare piuttosto impreparata e le proteste di mister Barcellona costano, a quest’ultimo, l’allontanamento dal campo. Scalone può già tirare un sospiro di sollievo, inserendo prima Mammana e Camiolo in centrocampo, poi Licata e i fratelli Eterno per rigenerare l’attacco. Ma gli ultimi dieci minuti sono tutti di Alessio Laferla, che si supera con istinto e talento su due rigori concessi al Mineo per ingenuità della difesa grammichelese: il primo volo arriva al minuto 82, con un ottimo tiro sotto la traversa da parte di Pennisi, mentre il rigore successivo è respinto nel recupero, ai danni di Fedele. Il Comunale è sempre più un fortino per il Grammichele, che risponde nel migliore dei modi al successo della Massiminiana ai danni della capolista Pro – Librino, prossime avversarie (in due trasferte consecutive, ndr) e raccolte in un fazzoletto di appena due punti (27 – 25 G/M) nelle prime tre posizioni.Dopo la standing ovation giustamente tributatagli dal proprio pubblico, Alessio Laferla, uomo partita con i due rigori parati, ha così commentato la propria performance :”Sono felicissimo per la vittoria, anche se non abbiamo giocato al meglio. Parare due rigori nella stessa partita non è facile ma è una bellissima sensazione” – racconta il giovane ma esperto portiere giallorosso, il migliore, per numeri, di questo girone – “Quella di oggi è stata la prima di undici finali e già da martedì ci metteremo di nuovo al lavoro per preparare i due scontri diretti decisivi fuori casa”.
Non è mancato a fine gara neanche il commento dell’allenatore del Mineo, Santo Barcellona: “Eravamo in emergenza numerica, essendo solo in undici per questa sfida ma i ragazzi hanno comunque fatto la loro partita. Non mi lamento sul piano del gioco, il Grammichele è stato superiore a livello fisico; il risultato è giusto per quanto visto, peccato non aver trasformato i due rigori”. Quanto all’arbitraggio, dichiara il tecnico dei rosso – azzurri :” Non è stato un cattivo arbitraggio ma abbiamo subito molti falli e può succedere di perdere la pazienza” – giustificando così il proprio allontanamento. Infine, un po’ di amarezza per il rendimento stagionale del Mineo :”Purtroppo ogni domenica arriviamo contati per un motivo o per l’altro e con un solo allenamentosettimanale; con maggiore costanza, saremmo stati sicuramente tra le prime del girone”.
TABELLINO
GRAMMICHELE CALCIO (4): Laferla A., Scacciante, Mancuso, Palma (C), Pitrella S., Attaguile, Occhipinti, Modica, Manduca, Malaspina, Laferla D. A disposizione: Eterno S, Eterno G., Licata, Mammana, Camiolo. Allenatore: Scalone.
ASD MINEO (1): Macaluso, Barry, Simili, Sivillica, Pennisi, Blangiforti, Aprile (C), Cuddè, Fedele, La Cognata, G. Gabi. A disposizione: //. Allenatore: Barcellona / Cappadonna.
MARCATORI: 11’ p.t Palma (R), 29’ p.t. Attaguile, 12’ s.t. Malaspina, 34’ s.t. Manduca// 34’ p.t. Aprile.
AMMONIZIONI: 34’ p.t. Manduca, 14’ s.t. Malaspina, 43’ s.t. Mammana // 10’ p.t. Macaluso, 11’ s.t. Barry.
ESPULSIONI: 27’ s.t. allontanato Barcellona per ripetute proteste.
SOSTITUZIONI: Modica, Malaspina (dal 26’ s.t. Mammana, Camiolo); Laferla D., Manduca ( dal 35’ s.t. Licata, Eterno S.); Occhipinti (dal 40’ s.t. Eterno G.)
ARBITRO: Sig. Sorace di Catania
RECUPERO: 1’ (p.t.) // 4’ (s.t.).